Giorgio Autore (1)
Scritto da Giorgio Nicoli in E-Commerce
10 febbraio 2017
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Come creare un negozio su internet – creare un e-commerce

 

Prima di tutto, una piccola presentazione: siamo Yourbiz, l’agenzia web di Bergamo specializzata nella progettazione e realizzazione di siti web e-commerce per vendere direttamente online i prodotti a consumatori B2C e B2B.


Grazie alla nostra esperienza di quindici anni nel mondo web, sviluppiamo e-commerce su piattaforma proprietaria o open source e forniamo servizi di web marketing e conversion performance marketing per aumentare le vendite, il fatturato e le visite al sito web.



Se stai visitando questa pagina, ti stai chiedendo cosa devi fare per creare un negozio online. Per vendere direttamente su internet i tuoi prodotti o servizi, hai principalmente tre strade che puoi seguire:

 

  • Creare un e-commerce, ovvero un sito web di tua proprietà dove gli utenti possono visitare i prodotti in vetrina e acquistarli con diverse modalità di pagamento.
  • Creare una landing page di vendita mono-prodotto, ovvero una pagina web semplice e diretta, dove offri un solo prodotto o servizio, da supportare con campagne pubblicitarie (es: AdWords o Facebook).
  • Utilizzare un servizio di marketplace, ovvero un sito web e-commerce che ospita i tuoi prodotti o servizi, che possono essere trovati ed acquistati da tuoi potenziali clienti. Esempi sono Amazon e eBay.

 

Vediamo ora nel dettaglio le tre diverse strade che puoi seguire per creare un negozio online, con relativi costi e benefici.

 

 

Aprire un negozio su internet per vendere prodotti direttamente online

 

Creare un negozio online proprietario (e-commerce)

 

Il primo modo per vendere prodotti e servizi su internet è creare un sito e-commerce, ovvero un sito web di tua proprietà che puoi utilizzare per mostrare in una vetrina virtuale il tuo catalogo e permettere alle persone di acquistare su internet.
Il sito web e-commerce può essere sviluppato fondamentalmente su due tipologie di piattaforme:

 

  • Una piattaforma proprietaria, che viene sviluppata ad hoc e a pennello sulla tua realtà, da uno sviluppatore professionista.
  • Una piattaforma open source, utilizzando software già sviluppati e gratuiti nelle loro versioni base, che necessitano di moduli (o plugin) anche a pagamento per arricchire le diverse funzionalità. I più famosi e utilizzati sono Magento, Prestashop e WooCommerce.

 

Dal punto di vista grafico, il sito web può poi partire da un template HTML, ovvero un modello predefinito già sviluppato, oppure ancora una volta da una soluzione personalizzata, progettata e realizzata da un grafico web designer.

 

Vantaggi e svantaggi di una piattaforma proprietaria

 

Chiaramente, il vantaggio di una piattaforma proprietaria è quello della completa personalizzazione di ogni processo di gestione del negozio online.

Invece, lo svantaggio è rappresentato principalmente da due fattori: l’elevato costo che può raggiungere e la necessità di rivolgersi ad una soluzione ad hoc per ogni funzionalità che si intende aggiungere.

 

Vantaggi e svantaggi di una piattaforma open source

 

Il principale vantaggio di una piattaforma come Magento, Prestashop e WooCommerce è rappresentata dalla sicurezza di un servizio già utilizzato da migliaia di aziende in tutto il mondo, nonché dal costo di sviluppo, potenzialmente inferiore a quello di una piattaforma proprietaria.

Dall’altra parte, un e-commerce con esigenze particolari potrebbe trovare delle limitazioni molto forti nell’utilizzo di una piattaforma open source.

 

Quali passi seguire per l’apertura di un negozio online

 

  • Se hai un’azienda, puoi cominciare praticamente da subito a progettare il tuo sito web di vendita online. Se, invece, non è questo il caso, il primo passo è sicuramente quello di costituire una società, iscrivendosi alla Camera di Commercio e presentando i relativi adempimenti (la SCIA, ovvero la segnalazione che è stata aperta un’attività).
  • A questo punto, occorre segnalare all’Agenzia delle Entrate i riferimenti dell’attività di vendita online (per esempio, l’indirizzo del sito web e i contatti).
  • Per lo sviluppo del sito web e-commerce, va prevista una spesa per i professionisti che si intendono impiegare. Sia che si tratti di un’agenzia web che di liberi professionisti, bisogna prevedere almeno uno sviluppatore informatico e un web designer (grafica).
  • A questo punto, prevedi una spesa per il servizio di hosting (dove viene ospitato il sito web), su un server fisico o virtuale.
  • Consulta un commercialista per le modalità di pagamento dell’e-commerce, che tradizionalmente per un B2C (vendita diretta al consumatore) sono il bonifico bancario, il pagamento con carta di credito (apertura di un POS virtuale), PayPal e la spesa diretta al corriere, tramite contrassegno.
  • A questo punto, occupati della spedizione: stipula un contratto con un corriere professionista, che proporrà delle tariffe personalizzate a seconda dei volumi di vendita ipotizzati e reali.
  • La logistica è un altro aspetto importantissimo: hai fondamentalmente due strade, che sono un magazzino proprietario o un sistema di drop shipping. Nel primo caso acquisti la merce da fornitori, per poi spedirla una volta venduta. Nel secondo caso, non hai la necessità di avere un magazzino fisico: la merce viene spedita direttamente dal fornitore una volta acquistata online, senza necessità del passaggio intermedio.
  • Infine, occupati dei contenuti: il sito web e-commerce non può essere uno “spazio vuoto”, ma deve avere i prodotti ben catalogati in vetrina, con relative fotografie, descrizioni e caratteristiche tecniche. Hai la possibilità di caricare manualmente i prodotti o di far sviluppare un’integrazione all’ERP-gestionale della tua impresa, per far sì che il processo sia automatizzato e costantemente aggiornato.

 

I siti e-commerce più avanzati possono prevedere servizi più avanzati, come le integrazioni a piattaforme di pagamento, e-mail automatiche al completamento delle transazioni, la realizzazione e stampa dell’etichetta da applicare ai pacchi di spedizione, la generazione di fatture e servizi automatici di comunicazione con i corrieri per la consegna.

 

Quali strumenti utilizzare per vendere, una volta creato un negozio online?

 

Per vendere su internet, non basta creare un negozio online e-commerce. Puoi utilizzare una serie di strumenti di web marketing per stimolare e amplificare le vendite e il fatturato, che sono qui sotto riassunti:

 

  • Posizionamento sui motori di ricerca (SEO), per comparire nei risultati di Google.it e gli altri motori di ricerca, quando gli utenti digitano parole chiave particolarmente importanti per il tuo business.
  • Pubblicità sui motori di ricerca (SEM), come Google AdWords, che permettono di “scavalcare” i risultati dei motori di ricerca, pagando per ogni click ricevuto dagli utenti.
  • Strumenti di comparazione prezzi, come Trovaprezzi, Kelkoo, Shoppydoo.
  • Pubblicità sui social network, come Facebook Ads e Twitter Ads.
  • E-mail marketing e SMS marketing, con un database di indirizzi di posta elettronica o di telefono cellulare.
  • Strumenti di behavioural marketing e conversion rate optimization (CRO), che portano gli utenti che approdano sul sito a vendere più probabilmente, grazie all’utilizzo di incentivi materiali e immateriali, alla promozione di messaggi personalizzati e allo studio del comportamento degli utenti.

 

In sintesi, aprire un negozio online con un sito web e-commerce è un processo lungo, che richiede un elevato investimento iniziale. Tuttavia, lo strumento ha delle potenzialità enormi di crescita e di ritorno sull’investimento, condizionato dalle risorse che possono essere investite in strumenti di web marketing di supporto.

 

 

Creare un negozio online monoprodotto (landing page)

 

Se vuoi vendere un solo prodotto o servizio su internet, tutto diventa più facile. Non hai bisogno di un sito web e-commerce con un catalogo, né di una logistica particolarmente complessa. Quello che fa per te è una pagina web dedicata specificamente alla vendita di quel prodotto o servizio, altresì detta landing page.

Questa pagina, supportata da una pubblicità massiccia sui motori di ricerca o sui social network, viene progettata, sviluppata e comunicata esclusivamente per vendere online quel prodotto o servizio. È uno strumento molto utilizzato da scrittori che vendono il loro ultimo prodotto artistico, da aziende informatiche che intendono distribuire un nuovo software o da situazioni affini.

 

Come è strutturata una landing page per vendere online

 

La landing page monoprodotto è innanzitutto una pagina web e non un sito web completo. Tutto ciò che non serve per supportare la vendita online, va quindi eliminato o tralasciato: il focus completo va direzionato alla comunicazione principale di vendita.

In questo senso, va individuata una comunicazione organica principale, che supporti la vendita del prodotto o servizio, convincendo l’utente finale della sua utilità. Gli elementi che solitamente compongono una landing page monoprodotto sono i seguenti:

 

  • Blocco introduttivo con una comunicazione di impatto (testo e immagini).
  • Paragrafo di approfondimento, dove viene dato supporto alla comunicazione introduttiva.
  • Successivi paragrafi che focalizzino l’attenzione del visitatore su diversi punti da approfondire maggiormente.
  • Punti di forza e garanzie da esplicitare, a supporto della vendita online.
  • Modulo di vendita, dove l’utente inserisce i dati di fatturazione e completa il pagamento.

 

Quali passi seguire per l’apertura di una landing page monoprodotto

 

Anche in questo caso, ahimè, è necessario effettuare alcuni passaggi burocratici per poter aprire una landing page di vendita online. Tuttavia, avrai delle semplificazioni notevoli sia nella costruzione tecnica della pagina web (non è un sito complesso!), sia nella logistica.

Ecco i passaggi principali per aprire un negozio online monoprodotto:

 

  • Se ancora non hai costituito una società, devi necessariamente aprire un’azienda, soddisfacendo i requisiti di legge e presentando la necessaria documentazione agli enti che si occupano di questa attività (Camera di Commercio e Comune, con una SCIA).
  • Segnalazione all’Agenzia delle Entrate dell’apertura del negozio online, tramite la presentazione dei dati di contatto necessari per legge.
  • Per sviluppare una landing page, puoi rivolgerti ad un’agenzia web, che si occupi sia della progettazione tecnica della pagina, che della comunicazione per ottimizzare le vendite; o ad uno o più liberi professionisti nel campo dell’informatica e della comunicazione.
  • Acquista uno spazio di web hosting che ospiterà il tuo sito web: hai a disposizione diverse opzioni, su server fisici o virtuali.
  • Prevedi uno studio sulle modalità di pagamento che accetterai sulla landing page monoprodotto. Come già osservato nel caso di un e-commerce B2C, solitamente vengono accettati pagamenti con carta di credito (devi aprire un POS virtuale), PayPal (devi aprire un conto professionale), bonifico bancario e contrassegno al Corriere.
  • Per quanto riguarda la spedizione, vanno presi accordi con un servizio di spedizione professionale (corriere).
  • A questo punto, rimangono le due cose più importanti a tuo carico: la logistica (magazzino dove viene conservato il prodotto) e la stesura dei contenuti da inserire nel sito web, che possano convincere i visitatori ad acquistare il prodotto o servizio

 

Quali strumenti utilizzare per vendere, una volta creata una landing page monoprodotto?

 

La landing page monoprodotto viene solitamente abbinata ad una campagna pubblicitaria che possa generare traffico qualificato (visitatori potenziali clienti) sulla pagina web. Ve ne sono principalmente di due tipi:

 

  • Una campagna sulla rete di ricerca Google AdWords: quando gli utenti digitano una determinata parola chiave sul motore di ricerca di Google, trovano un annuncio pubblicitario. Paghi soltanto quando gli utenti fanno clic sulla pubblicità, approdando sul tuo sito web.
  • Una campagna su Facebook: il servizio Facebook Ads permette di rivolgere il tuo messaggio pubblicitario a utenti che dimostrano di avere interessi specifici, con il loro comportamento sul social network (like, condivisioni, commenti).

 

Chiaramente, la capacità di vendita della landing page monoprodotto sarà condizionata anche e soprattutto dalla comunicazione che l’utente troverà sulla pagina web, in grado o meno di portarlo a “convertire” (il termine tecnico che si riferisce ad un’azione desiderata svolta dal proprio potenziale utente su internet, in questo caso la vendita).



In sintesi, creare una landing page monoprodotto per vendere online richiede un discreto investimento iniziale, molto minore rispetto ad un sito e-commerce. Lo strumento ha ottime possibilità di ritorno sull’investimento, condizionate dall’efficacia delle campagne pubblicitarie e della pagina web.

 

Creare un negozio online su un marketplace (Amazon, eBay)

 

Il sito web e-commerce o la landing page monoprodotto sviluppati ad hoc per il progetto di vendita online non sono gli unici modi per creare un negozio online.

Se vuoi semplificare nettamente tutti i passaggi sopra elencati, puoi utilizzare un marketplace, ovvero uno spazio messo a disposizione da un’azienda terza per la vendita online.

Chiaramente, il principale svantaggio di un marketplace è la provvigione che va riconosciuta al sito web ospitante, che può variare dal 10% al 20%, a seconda dei servizi online offerti. I siti web marketplace più diffusi sono Amazon e eBay, due tra gli e-commerce più famosi al mondo.

 

Quali passi seguire per creare un negozio online su Amazon e eBay

 

I dati qui sotto sono riferiti ad un account professionale di vendita su Amazon e eBay. Infatti, sotto la vendita di un determinato numero di prodotti (40, nel caso di Amazon), non è necessario avere obblighi di natura legale e fiscale. Se invece intendi aprire un negozio online professionale su un marketplace, questi sono tutti i passi da seguire:

 

  • Nuovamente, come nei casi precedenti, va costituita una società professionale presso un notaio e vanno comunicati gli adempimenti normativi agli enti preposti (Camera di Commercio, SCIA presso il Comune, comunicazione all’Agenzia delle Entrate).
  • Da qui, si fa tutto più semplice: iscriviti con pochi passi al servizio di vendita di Amazon o eBay, inserendo tutte le informazioni dell’impresa e i recapiti.
  • A questo punto, inserisci i prodotti con le relative informazioni richieste dal marketplace (fotografie, descrizioni, caratteristiche tecniche), con un caricamento manuale o utilizzando un feed dinamico generato da un programmatore.
  • Stabilisci cosa farai con la spedizione: dovrai prendere accordi con un corriere professionale o un servizio di spedizione rapida, che garantisca ai tuoi clienti un ottimo servizio. Le tariffe, in questo senso, variano moltissimo a seconda dei volumi di vendita garantiti al corriere.
  • Infine, la logistica: qui le opzioni sono le più diverse. Puoi utilizzare un tuo magazzino o appoggiarti alla logistica di Amazon, attivando servizi aggiuntivi per i tuoi clienti (es: Amazon Prime, con spedizione in 24 ore).

 

Come avrai capito, il grande vantaggio di aprire un negozio su Amazon o eBay è determinato dalla spesa per lo sviluppo di un progetto web (sito e-commerce o landing page monoprodotto), che viene completamente azzerato. Allo stesso modo, non avrai spese di hosting e non dovrai preoccuparti delle modalità di pagamento degli utenti finali (ci pensa Amazon o eBay!).

Di converso, purtroppo, le spese di provvigione che trattiene il marketplace sono molto elevate. Per questo motivo, se vuoi aprire un negozio online con un business plan di crescita a lungo termine, sarà quasi sempre necessario adottare una soluzione proprietaria. L’investimento iniziale è chiaramente molto più alto, ma altrettanto alte sono le possibilità di crescita.

 

Quali strumenti utilizzare per vendere, una volta creato un negozio online su un marketplace?

 

Hai ben pochi strumenti per stimolare le vendite, se decidi di vendere online su un marketplace come Amazon o eBay. Infatti, le strade che puoi seguire sono principalmente due:

 

  • Cercare di aumentare la tua visibilità sul marketplace con metodi “organici”, posizionando i tuoi prodotti con descrizioni accurate e contenuti perfetti, accumulando recensioni positive dai clienti finali.
  • utilizzare metodi “pubblicitari”, con il servizio nativo Amazon Advertising, che permette, a fronte di una spesa “per click”, di scavalcare le posizioni degli altri competitor sulla rete di ricerca di Amazon.

 

In sintesi, vendere su Amazon o eBay (marketplace) consente di poter creare un negozio online con un investimento iniziale molto basso. Tuttavia, le alte provvigioni di questi strumenti non consentono, nella maggior parte dei casi, di avere un business plan ricco e lungimirante.

Se hai bisogno di maggiori informazioni sulla creazione di un negozio online, contattaci senza impegno per discutere del tuo progetto. Con la nostra esperienza nella progettazione, sviluppo e comunicazione di siti web e-commerce e landing page monoprodotto, possiamo fornire servizi avanzati per i negozi online, dalla progettazione personalizzata allo sviluppo informatico, dalle integrazioni con sistemi web complessi ai servizi di web marketing e conversion rate optimization (aumento delle performance).



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Il team e-commerce Yourbiz Srl – Agenzia Web Bergamo