Giorgio Autore (1)
Scritto da Giorgio Nicoli
28 ottobre 2021
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Trucchi, strumenti e consigli per usare il web come si deve, fare pubblicità al proprio business online e trovare subito nuovi clienti.

Ultimo aggiornamento: ottobre 2021

Internet è probabilmente lo strumento di comunicazione più democratico e più potente in nostro possesso: potenzialmente, gli strumenti online ci permettono di raggiungere migliaia, se non milioni di persone in tutto il mondo. Si capisce, quindi, come fare pubblicità sul web rappresenti un’occasione veramente d’oro per raggiungere una platea più vasta di potenziali clienti, fargli conoscere il nostro business e condurli ad acquistare i nostri prodotti o servizi.

 

Ma fare pubblicità online è complesso: certo, gli strumenti digitali permettono di creare contenuti, annunci e promozioni in pochissimi clic, ma la parte delicata è proprio il sapere usare questi strumenti, in modo da ottimizzare il loro rendimento e raggiungere le persone giuste, senza sprecare budget. E soprattutto, ancora più importante è saper scegliere gli strumenti giusti.

 

In questa guida vediamo come fare pubblicità sul web in modo professionale, cercando di capire come scegliere gli strumenti e che trucchi applicare per massimizzare il rendimento delle nostre campagne.

 

Perché fare pubblicità sul web?

 

Come abbiamo visto, fare pubblicità online può essere complesso, ma in compenso presenta una serie di vantaggi indiscutibili che possono essere riassunti nei seguenti punti:

  • L’utenza internet è in continua crescita in Italia e nel mondo (fonte: digitaldictionary.it): la platea di potenziali utenti e clienti è quindi in continua espansione. In base ai report citati, in Italia gli utenti spendono in media ben 6 ore online: una quota consistente del proprio tempo libero e, in certi casi, professionale.
  • La pubblicità sul web permette una maggiore targetizzazione degli utenti: con gli strumenti di pubblicità digitale è quasi sempre possibile segmentare gli utenti in modo da indirizzare i propri contenuti solo al target desiderato. Talvolta, le possibilità di targetizzazione sono raffinatissime.
  • Reportistica immediata e automatizzata: nel mondo online la facilità con cui è possibile raccogliere dati, conservarli e gestirli è impressionante


 

1. Pubblicità sui motori di ricerca: annunci di testo e Google Shopping

 

Fare pubblicità sui motori di ricerca significa avere la possibilità di comparire tra i risultati a pagamento di Google, per intenderci gli annunci che appaiono per primi quando si effettua una ricerca. Questi annunci ovviamente offrono una visibilità altissima e, cosa ancora più interessante, appaiono soltanto quando qualcuno cerca le parole chiave da te definite: quindi, tutti utenti in target.

 

Ecco come creare annunci su Google:

  • Apri un account di Google Ads
  • Utilizzalo per creare le tue campagne di annunci testuali
  • Definisci le parole chiave con le quali vuoi essere trovato
  • Definisci il tuo budget e il tetto massimo di spesa

 

Il bello di questa forma di pubblicità online è che spendi il budget solo quando un utente clicca effettivamente sul tuo annuncio. Paghi quindi soltanto per gli effettivi visitatori, non per la presenza. Questo meccanismo di pagamento si chiama infatti PPC (Pay Per Click).

 

Quando usare annunci su Google?

  1. Quando hai poco tempo: vuoi posizionarti subito sui motori di ricerca
  2. Quando anche i tuoi competitor utilizzano annunci
  3. Per promuovere il lancio di un nuovo prodotto o un nuovo brand

 

 

Google Shopping: pubblicizzare sul web i tuoi prodotti

 

Google Shopping permette di entrare negli annunci dei prodotti e-commerce che compaiono quando si effettuano ricerche correlate. Avrai già visto il carosello di prodotti suggeriti che Google propone quando cerchi determinati prodotti: con Google Shopping puoi comparire proprio in questo spazio.



 

Ecco come entrare negli annunci Google Shopping:

  • Devi avere un feed di prodotti e-commerce
  • Carica il feed su Google Merchant Center
  • Collega Merchant Center con Google Ads

 

Google Ads definisce in automatico le parole chiave con cui far comparire i tuoi prodotti; quindi, da questo punto di vista è ancora più semplice rispetto agli annunci di testo. Un altro vantaggio è che le campagne pubblicitarie di tipo Shopping hanno un costo nettamente minore rispetto agli annunci Ads.

 

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2. Posizionamento su Google: oltre la pubblicità

 

Tutto ciò che si posiziona al di sotto dei risultati pubblicitari di Google è chiamato posizionamento organico e la disciplina che se ne occupa è la SEO. In questo caso non stiamo parlando strettamente di uno strumento di pubblicità online, ma abbiamo comunque a che fare con un canale di visibilità importantissimo. Il traffico organico, infatti, rappresenta quasi sempre la maggior parte dei visitatori che entrano in un sito.

 

Ecco come posizionarti nei primi risultati non a pagamento di Google:

  • Definisci le parole chiave di riferimento per il tuo business
  • Verifica il volume di ricerca di queste parole chiave
  • Crea contenuti interessanti e completi su queste keyword
  • Ottimizza la velocità del tuo sito e la sua usabilità
  • Ottimizza il codice del sito seguendo le linee guida Google

 

Applicare tutti questi suggerimenti può sembrare complesso, ma consente di raggiungere posizionamenti gratuiti e duraturi nel tempo; inoltre, ti permette di avere un sito web veloce, usabile, con contenuti accattivanti che attirano gli utenti, li portano a conoscere i tuoi servizi e prodotti e a diventare clienti. Sei sicuro che tutto questo non sia necessario a prescindere dalla SEO?

 

Quando puntare sul posizionamento organico?

  1. Quando hai strategie di visibilità online di medio e lungo periodo
  2. Quando hai un budget più limitato per la pubblicità sul web
  3. Quando vuoi risultati costanti e duraturi nel tempo
  4. Quando sei molto forte nella creazione di contenuti

 

 

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3. Pubblicità sui Social Network e presenza Social

 

Tra gli strumenti di pubblicità online un posto particolare è occupato dai Social Network, che offrono sia possibilità di visibilità organica che possibilità di visibilità a pagamento tramite annunci. I Social sono naturalmente un canale molto popolare, che vale la pena presidiare con le giuste strategie. La prima scelta da fare è capire quale specifico Social è più adatto ai nostri contenuti, pubblicitari o organici:

  • Facebook: social generalista, particolarmente adatto alla fascia di età 20-60 anni
  • Instagram: social più giovane e visivo, adatto alla fascia di età 18-40 anni
  • TikTok: social giovanissimo e interamente video, adatto alla fascia 18-30 anni
  • LinkedIn: social professionale, più che la fascia di età conta l’ottica business
  • Twitter: social di microblogging adatto a una fascia di età 20-50

 

 

Una volta scelti i Social di riferimento, il consiglio è di utilizzare strumenti di targetizzazione del pubblico soprattutto per le pubblicità a pagamento, in modo da indirizzare gli annunci stessi solo a utenti realmente interessati.

 

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4. Email Marketing: una forma di pubblicità sui generis

 

Tra tutte le forme di pubblicità online, l’email marketing è sicuramente quella che più ricorda le tanto odiate “chiamate a freddo” del marketing tradizionale, un approccio che il web ha superato con successo. In realtà l’email marketing può essere fatto bene o fatto male: anche in questo caso infatti è possibile segmentare i propri contatti in modo da inviare email in target solo a chi è potenzialmente interessato.

 

Ecco quindi i nostri consigli:

  • Espandi e aggiorna costantemente il tuo database di contatti email
  • Curalo nei dettagli in modo da poterlo segmentare a piacimento
  • Non limitarti alla singola email: studia dei workflow strutturati
  • Utilizza uno strumento digitale per automatizzare i workflow

 

L’email marketing è uno strumento valido tanto per i progetti B2B che per quelli B2C. Naturalmente, tra gli uni e gli altri cambiano alcune logiche di base, ma resta comunque un canale di pubblicità online estremamente valido, soprattutto per chi è in possesso di database di contatti consistenti.

 

Leggi anche: Come fare E-mail Marketing senza finire nel cestino: trucchi e segreti

 



 

5. Pubblicità Display e Remarketing

 

Hai presente i banner pubblicitari che appaiono su certi siti? Quelli sono la pubblicità Display. Questi banner possono pubblicizzare contenuti che non hai mai visto, o al contrario siti web che hai già visitato, e che ti vengono riproposti per sollecitarti a tornare. In quest’ultimo caso fanno parte di una strategia di Remarketing, ovvero un insieme di azioni finalizzate, appunto, a richiamare sul sito gli utenti che lo hanno visitato ma che per qualche motivo lo hanno poi abbandonato. Ma possono anche essere usati per reingaggiare persone che hanno già acquistato.

 

Come fare questo tipo di pubblicità web? Anche in questo caso la piattaforma di riferimento è Google Ads, con sezioni specifiche per la gestione dei banner e delle azioni di Remarketing o di reingaggio sul web. La buona notizia è che questo tipo di pubblicità è in media più economica degli annunci di tipo Search (per intenderci, quelli che abbiamo visto al punto #1), anche se potrebbe avere un più basso CTR (click through rate: la percentuale di persone che cliccano sull’annuncio, rispetto al totale delle persone che lo vedono).

 

6. Video Marketing: pubblicità memorabili

 

Secondo una ricerca Hubspot, i contenuti video sono il formato preferito da parte di chi segue un brand. D’altro canto, la capacità di calamitare l’attenzione e il potere di persuasione dei video sono noti: la sfida è creare contenuti interessanti, di impatto e capaci di distinguersi dalla concorrenza. Facile a dirsi, più difficile a farsi: tra tutte le forme di pubblicità online, i video sono sicuramente quella che richiede un budget più elevato, nonché tempi di produzione più lunghi. Al tempo stesso, non mancano esempi di chi con la creatività è riuscito a creare video di successo senza spendere un capitale!

 

Per approfondire leggi anche: Video Marketing: la strategia di vendita del domani

 

Conclusioni

 

In questo articolo abbiamo visto perché conviene fare pubblicità online e soprattutto come farla e quali canali scegliere in base alle proprie strategie di visibilità. La pubblicità sul web offre infatti molteplici possibilità, che abbiamo riassunto nei canali principali:

  • Pubblicità sui motori di ricerca
  • Posizionamento organico SEO
  • Pubblicità sui Social Network
  • Email Marketing
  • Pubblicità Display
  • Video Marketing

 

Sul blog e sul sito Yourbiz, e in generale su internet, puoi trovare tantissime guide che ti aiutano a impostare al meglio le tue campagne di pubblicità online. Il nostro consiglio più grande, tuttavia, è di non improvvisare: va bene sperimentare, ma prima è necessario acquisire una buona formazione di base, definire con chiarezza i propri obiettivi, definire capire il proprio target di riferimento, comprendere i canali su cui trovarlo. Se ti serve una mano in tutto questo, noi di Yourbiz siamo qui!

 

 

 

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