Come Fare Social Media Marketing In Europa Tra Verita E Falsi Miti (1)
Giorgio Autore (1)
Scritto da Giorgio Nicoli in Web Marketing
03 giugno 2014

Inglese, tedesco, italiano….Quale lingua usare con gli utenti che vivono all'estero? E ancora, conviene aprire una Facebook page per ogni Paese in cui vendi il tuo prodotto o è possibile fare fan in tutta Europa con un solo profilo?

 

In questo blog parliamo spesso di web marketing internazionale, di come trovare clienti all’estero e, negli ultimi articoli ti ho dato consigli su come creare una presenza vincente sui social network

 

È il momento di aumentare la posta in gioco. 

 

Supponiamo che tu sia un’impresa internazionale, interessata ad aumentare la tua base clienti in tutta Europa

 

Come gestiresti i tuoi profili sui social network? Apriresti una pagina aziendale su Facebook per ogni Paese in cui hai clienti o pubblicheresti in inglese (la lingua universale)? Utilizzeresti un solo profilo Twitter? 

 

Se non riesci a darmi una risposta, questo è l’articolo che fa per te.

 

Tra poco ti mostrerò come muovere i primi passi per la tua campagna di social media marketing su scala europea!

 

Definisci la tua audience

La prima questione sulla quale voglio soffermarmi riguarda il target al quale vuoi comunicare. 

 

Le abitudini di utilizzo del web, il fuso orario, le regolamentazioni e le culture differenti potrebbero avere un peso tale da spingerti a sviluppare una strategia di social media marketing differente per ogni Paese.

 

Sapere chi sono i propri utenti e conoscere il modo giusto per approcciarsi a loro, ti aiuta a migliorare la qualità dei contenuti offerti, ti aiuta a generare maggior coinvolgimento e fa crescere la base fan più velocemente

 

Chiediti quindi, fatto 100 utenti, quanti sono della tua stessa nazionalità e quanti, invece, sono stranieri? Qual è la lingua che parlano? In quali Paesi hai maggiori follower e sostenitori? 

 

Dai poi uno sguardo alle diverse culture. Nel caso dell’Europa, il fuso orario non è così determinante, ma potrebbero esserlo le abitudini degli utenti del web. Se, ad esempio, scoprissi che i finlandesi preferiscono utilizzare Twitter nelle prime ore del mattino, non avrebbe senso utilizzare la stessa timeline utilizzata per pubblicare post in Italia (dove invece il momento di maggior efficacia potrebbe essere la sera). 

 

Meglio, in questo caso, aprire due profili ognuno con i propri orari di pubblicazione. 

 

In quale lingua comunicare?

Se hai deciso di comunicare con un target internazionale, dovresti scegliere in quale lingua farlo.

 

L’inglese è davvero la chiave di volta per la tua strategia di social media marketing europea

 

Confermo, ci sono popolazioni per le quali la lingua inglese è parte della propria cultura (ad esempio i Paesi del nord Europa) ma è altrettanto vero che altri, come Francia, Germania e Russia, non sono note per la spiccata propensione a parlare la lingua del mondo.

 

Secondo l’autrice di The complete guide to european social media marketing, Diana Urban, ci sarebbe addirittura un 90% degli utenti del web che preferisce leggere contenuti nella propria lingua madre.

 

Detto ciò, cerca di capire se i tuoi clienti-utenti parlano la lingua che hai scelto per comunicare con loro (inglese ad esempio) oppure la percepiscono come ostile e lontana (sensazioni che potrebbero ripercuotersi sull’immagine della tua azienda).

 

In questo secondo caso, la funzione di localizzazione (ne parleremo tra poco) potrebbe tornarti molto utile.

 

Business differente o stesso prodotto/servizio in tutta Europa?

A questo punto, la domanda che ti pongo è: il tuo prodotto/servizio/business cambia in base alla nazione alla quale ti stai rivolgendo

 

Prendiamo l’esempio di un prodotto finanziario, di una catena di ristoranti, di un’agenzia che organizza eventi in tutta Europa….Quanto senso avrebbe utilizzare un profilo unico dove il potenziale cliente francese legge di una promozione, di un nuovo menù o di un evento dedicato alla sola Danimarca?

 

Se prevedi di costruire strategie di marketinge comunicazione diverse per ognuna delle nazioni nelle quali vuoi costruire la tua presenza, non puoi pensare di utilizzare un solo profilo Facebook, Google+ o Linkedin.

 

Meglio invece differenziare e offrire contenuti mirati ai propri utenti, per coinvolgerli e interessarli.

  


Come fare social media marketing in Europa, tra verità e falsi miti

Come fare social media marketing in Europa, tra verità e falsi miti

 

Al contrario, se vuoi comunicare lo stesso prodotto in tutta Europa e la tua strategia di comunicazione è sempre univoca, non hai bisogno di moltiplicare i tuoi profili aziendali. 

 

La funzione di localizzazione, questa sconosciuta

Target, abitudini culturali, lingua, differenziazione dei prodotti … Ora che hai capito quali sono i fattori che incidono sulla decisione di creare o meno un profilo social per ogni nazione, voglio mostrarti un’ultima cosa. 

 

Una funzione preziosissima, perfetta per chi vuole raggiungere e coinvolgere un target internazionale con post pertinenti e di qualità, senza per questo dover aprire tanti profili social quante sono le nazioni alle quali ci si vuole approcciare.

 

Sto parlando dell’utilissima funzione di localizzazione radar che, ad esempio, social network come Facebook mettono a disposizione delle aziende che vogliono fare social media marketing internazionale e che consente di differenziare i propri post in base alla localizzazione e alla lingua parlata dai propri utenti. 

 

Inserendo un nuovo contenuto sulla fan page, Facebook dà, infatti, la possibilità di cliccare sull’icona “mirino” e di targettizzare i destinatari del proprio messaggio secondo sesso, situazione sentimentale, situazione scolastica, età, interessi e, soprattutto posizione geografica e lingua

 


Come fare social media marketing in Europa, tra verità e falsi miti

 

Puoi, ad esempio, decidere che il tuo post in lingua inglese verrà visualizzato solo dagli utenti che hanno impostato proprio questa lingua nel loro profilo o dagli utenti che vivono in UK. 

 

Successivamente, potrai pubblicare un post in francese e fare in modo che questo venga visualizzato esclusivamente da chi è localizzato in Francia o ha impostato questa come lingua ufficiale del proprio profilo.

 

La funzione di localizzazione radar, oggi disponibile per le pagine brand con oltre 5.000 fan (e già utilizzabile per le campagne di pubblicità su Facebook), consente quindi di comunicare, in modo semplice e molto efficiente (ricordo che il profilo che dovrai gestire è solo uno), strategie di marketing differenti ma, allo stesso tempo, molto ben targettizzate.

 

Detto ciò, non dimenticare che anche Linkedin dispone di utilissime funzioni di targetizzazione per lingua e località. 

 

Sulla tua pagina aziendale puoi differenziare i tuoi aggiornamenti di stato per geolocalizzazione dell’utente (la funzione di targetizzazione per lingua non è invece disponibile).

 

Sarà sufficiente cliccare sulla voce “gruppo di destinatari” dal menù a tendina che compare nello spazio dedicato al post che stai pubblicando. Dalla finestra che si aprirà, potrai stabilire (tra le altre opzioni di target) a quale zona geografica mostrare i tuoi aggiornamenti.

 

TwitterPinterest e gli altri social media, al contrario, hanno funzionalità limitate e molto spesso obbligano l’esperto di social media a creare un profilo per ogni nazione nella quale l’azienda intende essere presente.

 

Per questo, prima di partire a razzo con la convinzione di creare brand o product profile su tutti i social network che conosci, fermati un istante e cerca di capire qual è la direzione che vuoi prendere.

 

Molto spesso, infatti, è meglio concentrare le prime risorse su due o tre profili social, i più rilevanti ed efficaci in base ai propri obiettivi di business, per allargare la propria presenza su altri canali in un secondo momento.

 


Come fare social media marketing in Europa, tra verità e falsi miti