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Scritto da Giorgio Nicoli in E-Commerce
10 gennaio 2018
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CRO e SEO: come le due facce complementari di una stessa medaglia, queste due anime del web marketing lavorano in sinergia per raggiungere risultati durevoli. In questo articolo vediamo come un e-commerce possa beneficiare dell’azione integrata di queste due discipline, focalizzando la loro diversità verso un solo obiettivo: la vendita.

 

Sicuramente hai già sentito parlare di CRO e SEO, due sigle che sintetizzano rispettivamente le tecniche di Conversion Rate Optimization e quelle di Search Engine Optimization. Una caratteristica comune, l’ottimizzazione, si declina in due discipline molto diverse, che lavorano su due segmenti distinti del viaggio che porta l’utente dalla ricerca di un prodotto su internet al suo acquisto.

 

Nello specifico:

 

  • La SEO si pone come obiettivo operativo l’ottimizzazione della parte di ricerca, facendo sì che un sito e-commerce compaia tra i primi risultati quando un utente cerca un prodotto sul proprio browser;
     
  • La CRO lavora sullo step successivo: una volta che l’utente ha trovato il sito tra i primi risultati e ci è entrato, le tecniche di conversion rate optimization mirano a condurlo il più efficacemente possibile all’acquisto, incrementando appunto il tasso di conversione.

 

Due obiettivi operativi diversi, uno stesso obiettivo strategicoaumentare il fatturato dell’e-commerce.

 

Scendiamo nel dettaglio.

SEO: aumentare il traffico scalando i risultati di ricerca

 

Come abbiamo anticipato, la SEO lavora con la finalità di posizionare il sito e-commerce tra i primi risultati che compaiono in un motore di ricerca – ad esempio Google - quando un utente digita una parola chiave attinente. Come è ovvio aspettarsi, le prime posizioni garantiscono un’altissima visibilità e quindi portano naturalmente a un aumento del traffico al sito, il tutto a costo zero e con risultati durevoli nel tempo. Ma come si ottiene questo risultato?

 

La SEO si compone di diverse sfaccettature e lavora contemporaneamente su diversi fronti:

 

  1. Ottimizzazione dei contenuti del sito, dei titoli e delle immagini con le parole chiave per le quali ci si vuole posizionare: parliamo in questo caso di SEO semantica;
  2. Ottimizzazione tecnica del sito: la SEO ottimizza il codice per renderlo facilmente intellegibile ai motori di ricerca, e al tempo stesso ottimizza la velocità di caricamento e di navigazione del sito;
  3. Azioni di content marketing: la pubblicazione costante e aggiornata di un blog, di news, di tutorial e di how to, insomma di contenuto utile agli utenti contribuisce a posizionare il sito tra i primi risultati di ricerca;
  4. Popolarità: con un lavoro esteso e mirato, la SEO mira ad aumentare la popolarità del sito sul web, generando discussioni sul brand, citazioni e menzioni e, cosa ancora più preziosa, link che puntano al sito. Tutti questi segnali contribuiscono al posizionamento.

 

Compresi gli obiettivi e i metodi della SEO, vediamo come lavora la CRO.

 

CRO: aumentare le conversioni a parità di traffico

 

Una volta ottenuto più traffico con la SEO, la CRO mira a trasformare questo traffico in conversioni. In altre parole, se la SEO aiuta a portare più visite, la CRO tenta di qualificarle, riducendo il numero di utenti che abbandonano il sito senza premere il pulsante di acquisto.

 

Anche la CRO lavora su diversi fronti:

 

  1. Parte dall’analisi dei dati, per capire quali sono gli elementi del sito e-commerce che portano l’utente ad abbandonare e quali, viceversa, lo spingono all’acquisto;
  2. Ottimizza le pagine del sito per aumentare gli elementi positivi e ridurre quelli negativi;
  3. Semplifica le procedure di navigazione: una navigazione chiara, fluida e senza intoppi rende l’utente più propenso a concludere il processo di acquisto;
  4. Aumenta le garanzie di sicurezza e di protezione dei dati personali: molti abbandoni sono dovuti alla scarsa fiducia che gli utenti ripongono nella sicurezza delle transazioni online;
  5. Lavora sulle personalizzazioni, proponendo all’utente un sito a misura dei suoi desideri. Questo obiettivo si raggiunge raccogliendo dati sulle visite passate dell’utente, così da proporgli prodotti simili, correlati o complementari a quelli che ha visualizzato in passato.

 

Se tutto va liscio, il traffico portato dalla SEO si trasforma direttamente in conversioni!

 

CRO e SEO: il cerchio perfetto

 

Le differenze tra CRO e SEO non devono trarre in inganno: queste due discipline condividono molti più punti di contatto di quanto possa sembrare, oltre ad essere, come abbiamo visto, i due anelli di una stessa catena che porta dalla ricerca all’acquisto.

 

CRO e SEO condividono l’obiettivo primario di aumentare le conversioni – sia in senso assoluto che in percentuale – e poggiano le basi sulle stesse esigenze di ottimizzazione tecnica: la velocità del sito, ad esempio, porta benefici sia al posizionamento che alla fluidità del processo di acquisto. Infine, non dimentichiamo che un utente soddisfatto sarà più propenso a parlare bene del brand, aumentando quindi la sua popolarità online: ti ricordi che la popolarità era uno dei quattro pilastri di una SEO efficace? Ecco che il cerchio si chiude.

 

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In questo articolo abbiamo toccato solo brevemente le strategie di CRO e SEO e compreso come entrambe queste discipline concorrono al decollo di un e-commerce. Se vuoi approfondire l’argomento e scoprire le tecniche di ottimizzazione più sottili, ti consigliamo di scaricare l’ebook gratuito dedicato alla CRO, così da intervenire immediatamente sugli aspetti che puoi ottimizzare fin da subito. Buona lettura!